Un soggiorno di successo include un'esperienza culinaria

Verdure, olio d'oliva, grano duro, pesce e i piatti semplici della cucina povera caratterizzano la cucina di sottomasi. Il modello è la cucina tradizionale pugliese e i suoi piatti. Catturano con la loro semplicità e concentrazione sull'essenziale e sono quindi in voga da molti anni e sono sulla bocca di tutti come esperienza culinaria.

Cucina povera – cucina ricci

Il termine “cucina povera” significa quindi la cucina dei poveri, di mezzi modesti, di ingredienti poco costosi e di un uso rigoroso degli avanzi. E inoltre, la combinazione creativa di prodotti locali, freschi e coordinati senza processi di cottura elaborati.

Cento percento Puglia

I piatti pugliesi sono caratterizzati dalla genuinità dei prodotti locali, dalla freschezza degli ingredienti, dalla loro sapiente combinazione, dalla preparazione rustica e da una presentazione semplice. Come fave e cicoria o cicero e tria, pasta con ceci. A prima vista, non la prima scelta – ma se lo provate, sarete sorpresi – con la migliore raccomandazione della cucina sottomasi.

Pasta & Company

Le regole della pasta - in tutte le varianti

Questo è comprensibile, dato che la Puglia è la regione italiana dove si produce più grano duro. Orecchiette alle cime di rapa sono il vero piatto nazionale della Puglia.

Ciò che deve essere menzionato, tuttavia, sono gli spuntini, piccoli snack spesso fatti di pasta. Le friselle, come le fette biscottate, le petolle, palline di pasta lievitata fritte, poi la focaccia barese o i pucci, spesso con le olive, e naturalmente, ultimi ma non meno importanti, i taralli.

I migliori prodotti della nostra terra

L'olio d'oliva è la Puglia e la Puglia è l'olio d'oliva. Con circa 50 milioni di ulivi, di cui circa 1.500 sono sottomasi, questo non è sorprendente. La qualità è documentata da cinque marchi di qualità DOP indipendenti, sottomasi appartiene alla DOP-Collina di Brindisi. Inoltre, la viticoltura, ma ancor più l'orticoltura, influenza il paesaggio locale e questo con una varietà unica. Oltre alle solite varietà, ce ne sono di abbastanza insolite come la Cima di rapa, la Cicoria, la Lampascioni e la Catalana. Le parole chiave per la sostenibilità sono: riferimento regionale, coltivazione delicata secondo linee guida chiare, raccolta e lavorazione attenta, cura prudente del suolo e degli alberi.